Mercato dello sci 2019/20: 1002 sci fatti a mano

Cosa significa "fatto a mano" nella produzione di uno sci? Il termine stesso è del tutto fuorviante, poiché le mani sono utilizzate in ogni produzione di sci. Non c'è una definizione ufficiale. Ma cosa si intende per "sci fatto a mano"? Fondamentalmente, si tratta di differenziarsi dalla produzione di massa e di comunicare così l'alta qualità. Dal punto di vista del consumatore, il termine è inteso a significare uno sci di alta qualità che è stato fatto con il più attento lavoro manuale. Ma dov'è il limite, quanto lavoro manuale permette il termine "fatto a mano" e dove il termine non è più giustificato? Non ci sono regolamenti o accordi su come gestire questo termine. Ed è per questo che anche per me è difficile giudicare quale marca si possa effettivamente chiamare artigianale e quale no, e ci vuole anche un po' di ricerca. Soprattutto i piccoli marchi e produttori di sci usano il termine "fatto a mano", anche per distinguersi dalla produzione di massa meccanizzata conosciuta dai grandi marchi di sci che producono migliaia e migliaia di sci al giorno in enormi fabbriche.

Che cosa è fatto a mano?
Il termine "fatto a mano" nella produzione di sci è difficile da definire. Certamente, il termine include il fatto che il produttore utilizza il proprio concetto di sci e/o la propria forma di sci per produrre uno sci che non esiste ancora sul mercato. Nel caso del concetto di sci, c'è anche l'uso specifico e la composizione dei materiali, in cui si dà valore all'uso di materiali di alta qualità. Fatto a mano significa anche che non un impiegato qualsiasi da qualche parte in qualche fabbrica mette diversi strati nello stampo e poi lo finisce, ma...